26/01/10

How are you doing, today? Report from Vegas


...è il modo con cui un qualsiasi americano saluta una completo sconosciuto, sia esso il commesso di un negozio od una qualsiasi persona. Considerando la ritrosia e la chiusura mentale che abbiamo a Milano quasi a salutare i propri cari, questa, sarà anche un' esagerazione di finta cordialità, ma porta il sorriso sulle labbra del nostro interlocutore.
La Vegas, volendo sminuirla, e' un incrocio tra Mirabilandia e Gardaland: trovate le riproduzioni di Venezia, il centurione romano e la torre Eiffel senza muovervi dallo stesso posto. La città, totalmente insignificante dal punto di vista storico, e' notevole per i suoi alberghi, ciascuno tematico.
L' Hard Rock Hotel e' dedicato al rock ed al suo culto: cimeli degli artisti nella hall, stanze con i manifesti dei concerti, musica rock sempre ed ovunque...
Il Venetian è la riproduzione di Venezia in piccolo: in altre parole, al di sopra della superficie espositiva, messa su due livelli, c'e' il centro commerciale, con il soffitto dipinto a nuvole, con la luce che si adatta al ciclo della luce, con i bar stile San Marco e le gondole. Sopra il centro commerciale, cioe' sopra il cielo dipinto c'e' l' albergo con qualche decina di piani e qualche migliaia di camere.
Las Vegas significa teatro, poker, slot machines, ragazze (bellissime, molto americane, semplicemente perfette - probabilmente vi chiedono i danni se le toccate troppo). Qualcuno ha detto che la velocità sia di 250 km/h e di stare attenti al portafogli (furto!).
Las Vegas è anche il deserto, ovviamente in un periodo dell' anno piu' favorevole.
Quindi, suggerimento: fate base in Vegas ed andatevene a vedere il gran Canyon.
Suggerimento per il volo: passate da Atlanta in inverno e da NY d' estate, per evitare di rimanere bloccati dalla neve. Qui un paio di foto, che avrò la pazienza di commentare poco alla volta...